GIAMPAOLO MAJONCHI

La digitale ce l'ho

date » 28-08-2016 12:58

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Come detto nel primissimo post preferisco ancora la pellicola al digitale e, non solo, preferisco di gran lunga una foto fatta con la Holga (la citata scatoletta di plastica) ad una foto digitale.
Ma la digitale ce l'ho, perché certamente è uno strumento interessante e il mio modello è certamente molto (troppo) completo e mi permette(rebbe) di affrontare qualsiasi situazione con la certezza di portare a casa il risultato. Non è un modello da professionisti ma, d'altronde, neanche io lo sono per cui siamo pari.
Per avere una idea di cosa avevo comprato mi sono stampato il manuale d'istruzioni, oltre 170 pagine di informazioni, impostazioni e consigli vari.
Ovviamente si parte da come accendere la fotocamera al come mettere la pila ma, purtroppo per me, la stragrande maggioranza delle informazioni sono necessarie per avere un controllo minimo del mezzo.
Dopo averlo ripetutamente letto, almeno alcune sezioni, oggi posso dire di conoscere la macchina al 35% forse 40%.
Una delle cose che mi fa più impazzire è la memorizzazione della combinazione di tasti da utilizzare per attivare,disattivare o verificare la tal funzione.
Un tetris per me impossibile, che certifica impietosamente la mia poca attitudine rispetto alla tecnologia complessa.
Sono analogico dentro e questa estate ne ho avuto la conferma definitiva nel momento in cui mi sono incontrato con un amico, lui si utilizzatore digitale, e abbiamo passato un paio di giorni insieme sulle Dolomiti.
Bene, ho li scoperto il braketing tra pellicole, una delle più banali funzioni delle digitali moderne, la mia compresa, ovvero lo scatto di tre foto simultanee. Lui aveva scelto una con effetto Astia e due in bianco e nero con filtri diversi, uno rosso per avere un buon risultato nelle panoramiche, e uno verde per il ritratto scegliando dopo quale utilizzare e quale cancellare.
Ecco io non c'ero arrivato, per me il braketing era e rimaneva la famosa "forchetta" espositiva dove aumentavi e diminuivi gli stop per averne comunque una con l'esposizione corretta. Il massimo del modernismo è che la macchina li faceva in sequenza e automaticamente.
Il braketing tra effetti mi ha umiliato.
Con la Holga non hai praticamente diaframmi ne tempi da usare, scatti e preghi Ansel Adams affinché qualcosa salti fuori, che sia a fuoco e possibilmente fermo, ma anche no, alla fine chi se ne frega.
Come posso conciliare queste due sponde, o meglio, lo dico in slang ultramoderno, come posso diventare multitasking?
Come posso utilizzare un mezzo in cui devo attivare bottoni, funzioni, memorizzazioni, livellatori, punti di messa a fuoco e braketing con un altro dove l'attività principale è quella di ricordarsi di togliere il tappo dall'obiettivo?
E' molto semplice, e la risposta è già nella prima riga, non lo farò mai.
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